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Visita alla Diocesi di Iglesias delle Caritas di Atene e Salonicco

Dall’1 al 7 ottobre 2017 una delegazione delle Caritas di Atene e Salonicco visiterà la Caritas diocesana di Iglesias. «Questa iniziativa nasce nell’ambito del Progetto Gemellaggi Solidali con la Grecia – spiega il direttore della Caritas diocesana di Iglesias Raffaele Callia -, promosso da Caritas Italiana per rispondere a un appello lanciato da Papa Benedetto XVI negli anni della crisi economica che aveva colpito il Paese, mettendo in ginocchio intere famiglie e sollecitando la Chiesa cattolica locale a dare risposte; appello accolto anche da diverse Caritas diocesane nazionali, tra cui, in Sardegna, la Caritas diocesana di Ales-Terralba e quella di Iglesias, che qualche anno fa ha attivato una colletta destinata alla Grecia; la prospettiva è poi estendere il gemellaggio a livello regionale, con il coinvolgimento della Caritas Sardegna.

Un’occasione di «scambio significativa anche per la nostra Caritas diocesana – aggiunge Callia -, che vedrà il coinvolgimento di vari operatori e servizi, con un valore pedagogico, grazie alla possibilità di raccontarsi».

La delegazione greca, composta dal direttore della Caritas diocesana di Atene Padre Ioannis Patsis, da quello della Caritas di Salonicco Padre Yannus-Janusz Franciszek Zwolinski, e da alcuni collaboratori, sarà accolta dal Vescovo di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda, dal direttore Raffaele Callia e dall’équipe della Caritas diocesana iglesiente; l’iniziativa è finalizzata ad accompagnare le Caritas greche nella promozione di strumenti e luoghi di ascolto e di osservazione del disagio a livello capillare, nelle parrocchie del territorio.

«Il percorso formativo – continua Callia – sarà incentrato sull’ascolto, non solo finalizzato alla creazione di Centri d’ascolto, ma inteso in senso più ampio, secondo il metodo Caritas: la mattina si svolgeranno momenti formativi in aula, e il pomeriggio, seguirà la visita dei servizi, delle opere-segno, e dei progetti della Caritas diocesana ospitante, promossi per dare risposte concrete ai bisogni, in sinergia con le istituzioni locali». Tra essi, i Centri d’ascolto sparsi nel territorio diocesano, la Casa di accoglienza Santo Stefano, l’Emporio della Solidarietà, l’Osservatorio diocesano delle Povertà e delle Risorse, i Progetti Protetto. Rifugiato a casa mia e il Pozzo di Giacobbe, Orti solidali di comunità, Policoro, le iniziative di educazione alla mondialità e quelle rivolte ai giovani, tra cui le attività di volontariato, il Servizio civile e il Progetto Iscola de Maduridade. Sono previsti anche un momento di incontro con gli amministratori locali e la visita di alcuni luoghi significativi di Iglesias e del territorio locale. L’obiettivo sarà poi «garantire il monitoraggio a distanza dei percorsi attivati» aggiunge Callia.

(a cura di Maria Chiara Cugusi)