«Per realizzare efficacemente [l’obiettivo di promuovere… la testimonianza della carità della comunità ecclesiale, in forme consone ai tempi e ai bisogni], auspichiamo che le Caritas diocesane incoraggino e sostengano le varie e benemerite espressioni del servizio caritativo – alle quali va pure il nostro cordiale plauso e riconoscimento – e ne curino il coordinamento. Evidenzino inoltre la loro “prevalente funzione pedagogica”, promuovendo e attivando, nel corso di questo decennio, la Caritas parrocchiale in ogni comunità» (CEI, Evangelizzazione e testimonianza della carità, Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per gli anni ’90, n. 48).
Tenuto conto degli Orientamenti dei Vescovi italiani, la Caritas parrocchiale deve essere promossa e attivata:
“- per aiutare la Parrocchia a realizzare una delle sue funzioni vitali: lo spirito e la pratica dell’amore affinché la comunità si renda credibile e riconoscibile da tutti;
– per prendere piena coscienza del rapporto indissolubile e integrativo tra catechesi-sacramenti-carità;
– per favorire un cambiamento di mentalità e di prassi, passando
* dalla delega alla partecipazione; * dall’elemosina all’accoglienza; * dall’assistenza alla condivisione; * dall’impegno di pochi al coinvolgimento di tutti; * dalla semplice conoscenza dei bisogni al «farsene carico»; * dalle risposte emotive e occasionali all’intervento organico e continuativo;
– per farsi prossimo a partire dagli «ultimi» per servire «tutti»;
– per educare al senso autentico della carità e dell’esercizio intelligente, ragionato, ordinato, programmato dell’amore verso il prossimo in tutte le diverse forme, secondo i suoi diversi sentieri.
(dall’intervento del Card. Carlo Maria Martini, alla Tre giorni dei Decani, 1985).
La Caritas parrocchiale, in quanto organismo della Parrocchia, è presieduta dal Parroco. Si costituisce attraverso modalità diverse, a seconda della consistenza numerica e del grado di maturità delle parrocchie.
I COMPITI DELLA CARITAS PARROCCHIALE
La Caritas parrocchiale opera in diversi ambiti di azione pastorale e civile:
Nell’ambito del coordinamento. Essa, infatti, coordina le attività caritative e di promozione umana attivate dalla Parrocchia. In questa prospettiva, promuove riunioni periodiche dei responsabili dei diversi gruppi e favorisce il raccordo degli organismi di volontariato di ispirazione cristiana operanti nel sociale. Collabora alla vita della Caritas diocesana, facendosi tramite in Parrocchia delle iniziative proposte a livello diocesano. Oltre a ciò favorisce il collegamento con la rete dei Centri di ascolto e i Servizi sociali del territorio.
Nell’ambito della sensibilizzazione e formazione. La Caritas parrocchiale informa sistematicamente la comunità parrocchiale sulle situazioni di maggior bisogno ed emarginazione; tiene aggiornati i gruppi impegnati nelle diverse forme di servizio caritativo; presenta iniziative di solidarietà e occasioni concrete di impegno per coinvolgere un numero sempre crescente di persone. Essa, inoltre, promuove forme diverse di servizio e di volontariato, in particolare le famiglie aperte, il servizio civile volontario, il volontariato internazionale, ecc.
Nell’ambito dell’osservazione dei bisogni e delle risposte presenti nel territorio. Promuovendo occasioni di studio e analisi delle povertà vecchie e nuove a livello locale come in contesti più ampi. Favorendo, nel contempo, una mappa aggiornata delle risorse esistenti e stimolando risposte più consone alle nuove necessità.