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“OrientiAMOci”: uno sportello per uscire dall’isolamento sociale

Si chiama “OrientiAMOci” il progetto che la Caritas Diocesana di Ozieri ospiterà nei locali del Centro di Ascolto dal primo febbraio 2017, e destinato a toccare diversi centri del Logudoro e del Goceano offrendo ascolto, orientamento e supporto di tipo legale ed amministrativo agli utenti delle cosiddette fasce deboli, che si approcciano con difficoltà di vario tipo all’intricato mondo della burocrazia e dell’accesso ai servizi.

Premiata lo scorso novembre a Cagliari dalla Fondazione Zancan con CSV Sardegna Solidale, Caritas Sardegna e altre realtà locali al concorso “Poveri per sempre? Proposte e percorsi per uscire dalla povertà” (nella foto il momento della premiazione), l’iniziativa incarna nel suo stesso nome la risposta alla questione, proponendosi come una grande bussola virtuale, i cui ingranaggi sono mossi da esperti in campo legale ed amministrativo e in cui a segnare il nord sono sempre l’AMOre, la solidarietà, l’impegno a servizio di chi vive un disagio in ambito lavorativo, sociale e socio-assistenziale: soggetti con cui camminare insieme e orientarsi vicendevolmente allo scopo di arrestare la cosiddetta “istituzionalizzazione” della povertà.

“La proposta infatti – dicono dall’Associazione Cattolica “Volontari del 2000”, vincitrice del premio – ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il malessere individuale e sociale, dovuto a condizioni di non autosufficienza o di basso reddito, facilitando la fruizione dei servizi presenti sul territorio e mettendo poi il richiedente in condizione di muoversi autonomamente in futuro”.

La natura itinerante dello sportello informatizzato contribuisce a rendere più capillare gli interventi di semplificazione e affiancamento per gli utenti, garantendo loro il fondamentale diritto di conoscere tutte le opportunità offerte in relazione alle specifiche necessità, e di essere quindi orientati per far fronte ad alcuni bisogni quotidiani: dalla semplice compilazione di modulistica, a richieste di servizi e interventi socio sanitari, allo sportello di tutele legali per la nomina/ revoca di un amministratore di sostegno. Tutte azioni che mirano a combattere l’isolamento sociale promuovendo processi di miglioramento della qualità della vita per quei cittadini in condizione di povertà temporanea o strutturata, in supporto alle altre azioni messe in campo dalle associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio.

Gli esperti del progetto saranno disponibili ogni mercoledì al centro di Ascolto della Caritas Diocesana dalle 16.30 alle 19.30, per poi spostarsi gli altri giorni della settimana, previo appuntamento, nelle sedi territoriali delle Associazioni di volontariato coinvolte (Associazione Cattolica Volontari del 2000, San Leonardo Bidda Noa, Agesci, Admo, Aido, Associazione Croce Ottagona, Cisom , Cif Mores, Cif Pattada, Cif Ozieri, Volontariato Vincenziano Ozieri, Avis Oschiri) e di quelle che vorranno aderire prossimamente, creando dei punti di riferimento stabili nel mare magnum della burocrazia e dell’accesso ai servizi, che con la bussola giusta, forse, non farà più così paura.

A cura di Viviana Tilocca